Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy
Cliccando sul tasto "Accetto" acconsenti all’uso dei cookie. Accetto

NEWS ALIAS

30 Giugno 2011
Bookmark and Share

Una ricerca di Fortinet a livello europeo per i trend delle misure di sicurezza


Le reti wireless sono state identificate come principale vulnerabilità; l’atteggiamento piu’ diffuso verso i dispositivi smart adottati dagli utenti e’ restrittivo; il 93% delle aziende è impegnato in iniziative di consolidamento della sicurezza.

Milano, 30 giugno 2011 - Fortinet®, uno dei leader di mercato nella fornitura di soluzioni per la sicurezza di rete e leader mondiale nel campo delle soluzioni UTM (Unified Threat Management), ha annunciato i risultati di una ricerca europea condotta su vasta scala in merito alle strategie di sicurezza IT di oltre 300 società medio-grandi. Nel corso dell’indagine commissionata da Fortinet sono stati interpellati gli IT decision maker aziendali in Francia, Germania, Italia, Spagna, Benelux e Regno Unito in merito all'approccio adottato verso la strategia di sicurezza in un panorama in cui l'uso dell'IT da parte delle aziende è costantemente in evoluzione.

Copertura più ampia a costi inferiori: un must per la strategia di sicurezza del futuro 
Maggiore portata a copertura di più risorse aziendali oltre il perimetro della rete di base, come endpoint mobili e processi, e maggiore convenienza economica, sono stati classificati come i due più importanti fattori di miglioramento necessari per l'adozione di una strategia di sicurezza in futuro. Tra le principali motivazioni per un cambiamento strategico della sicurezza sono state citate le "tradizionali" preoccupazioni su come contrastare il livello sempre più sofisticato delle minacce e degli attacchi (il 25% cita questo aspetto come la principale motivazione) e il rispetto della conformità alle normative (16%). I responsabili delle decisioni IT hanno tuttavia dichiarato di essere sottoposti a uguali pressioni dalle attuali tendenze IT quali cloud computing (19%), mobilità (16%) e virtualizzazione (13%), che sono state tutte citate dai singoli intervistati come elementi con un'influenza decisiva per la rivalutazione della strategia di sicurezza IT.

Molte strategie non sono allineate 
Un sesto delle aziende intervistate (16%) non aveva una strategia di sicurezza IT o non l'aveva rivalutata da oltre tre anni. Solo il 60% delle aziende ha condotto una stima completa della strategia di sicurezza delle informazioni negli ultimi 12 mesi.

"Considerato l'attuale ritmo incalzante di adozione di ambienti cloud e la diffusione di tablet PC e smartphone per uso aziendale, è importante che le organizzazioni rivalutino regolarmente la propria strategia di sicurezza IT e, in questo senso, le aziende che non l'hanno fatto da un anno e oltre si espongono a maggiori rischi", ha commentato Patrice Perche, Senior Vice President International Sales and Support di Fortinet. "Rispetto, ad esempio, al crescente trend di consumerizzazione dell'IT, dove gli utenti hanno maggiore potere di scelta dei processi e delle tecnologie IT preferite all'interno dell'organizzazione, non sorprende che il 60% degli intervistati fosse preoccupato della capacità della propria azienda di proteggere i dati aziendali in questo nuovo ambiente IT dinamico e incentrato sugli utenti".

La maggior parte delle strategie di sicurezza copre i dispositivi mobili, ma non quelli personali
Nel campione di intervistati, l'88% ha indicato di avere specificatamente inserito la sicurezza mobile nella propria strategia di sicurezza IT. Il 66% delle aziende consente tuttavia l'uso solo dei dispositivi mobili aziendali in cui i criteri di sicurezza possano essere applicati direttamente. Il 21% delle aziende attribuisce la responsabilità della sicurezza degli endpoint personali all'utente/proprietario del dispositivo in questione.

Reti wireless: la vulnerabilità maggiore 
Alla richiesta di indicare le parti dell'infrastruttura IT più vulnerabili dal punto di vista della sicurezza, le reti wireless sono state identificate dal 57% del campione come il componente più significativo. Sono state inoltre classificate al massimo livello in termini di vulnerabilità, prima dell'infrastruttura di rete di base (al secondo posto) e dei database (al terzo posto).

I firewall tradizionali sono in declino 
Date le capacità di controllo e riconoscimento delle applicazioni che sostengono la necessità dei firewall di "prossima generazione" e il declino delle soluzioni firewall tradizionali, oggi il 50% del campione utilizza o prevede di implementare un firewall con funzioni di controllo delle applicazioni. Vengono inoltre ampiamente adottati firewall XML e applicazioni Web specializzate e il 43% del campione complessivo già usa o prevede di utilizzare questa tecnologia per la sicurezza delle applicazioni basate su Web.

  • Il Regno Unito mostra il più alto tasso di adozione dei firewall di "prossima generazione" con capacità di riconoscimento delle applicazioni, dove il 60% del campione usa questa tecnologia.  
  •  La Germania e l’Italia sono i paesi con la più alta percentuale di adozione di firewall XML/applicazioni Web, ciascuno pari al 54% del proprio campione.

 Consolidamento della sicurezza di rete: work in progress 
Ad oggi, il 69% degli intervistati ha consolidato gli elementi di sicurezza per usufruire di costi inferiori, gestione semplificata e maggiore sicurezza, mentre il 79% afferma che continuerà il consolidamento di un maggior numero di elementi di sicurezza nei prossimi 12 mesi. 
Il 24% delle organizzazioni intervistate prevede di affrontare per la prima volta un progetto di consolidamento della sicurezza di rete nei prossimi 12 mesi. Solo il 7% dell'intero campione intende continuare ad astenersi da qualsiasi progetto di consolidamento della sicurezza di rete per l'immediato futuro.

  •  L’Italia presenta il livello aziendale più incompleto per quanto riguarda la continuità delle imprese nell'adottare il consolidamento della sicurezza di rete, dove il 60% del campione complessivo afferma che i lavori sono ancora in corso (la media europea è del 55%) 
  •  In Benelux il 24% del campione è convinto di avere adottato il consolidamento della sicurezza di rete alla massima portata auspicabile (la media europea e’ 14%)  
  •  Le aziendi francesi incluse nel campione procederanno con tutta probabilità al consolidamento della sicurezza di rete (34%) per la prima volta. In Benelux questo dato è solo del 16%.  
  •  Gli italiani e gli spagnoli sono i più riluttanti verso qualsiasi suggerimento di consolidamento degli elementi della sicurezza di rete (10%), tre volte più dei tedeschi e degli inglesi (4% rispettivamente).

"I reparti IT e i professionisti della sicurezza delle informazioni affrontano sfide provenienti da ogni direzione, essendo impegnati a mantenere una strategia di sicurezza coerente che consenta di proteggere i dati e, al contempo, di rispondere alle esigenze degli utenti e del business in generale", ha aggiunto Perche. "Le aziende in grado di adottare l'approccio tecnologico comune basato sull’implementazione di una famiglia di soluzioni di sicurezza end-to-end sono nella condizione ottimale per rispondere a tali sfide, senza rendere più complessi i processi gestionali, compromettere le prestazioni o aggiungere inutili oneri finanziari".

Bookmark and Share
© Alias S.r.l. 2024. Tutti i diritti riservati. Sede Legale: Via San Francesco, 2 - 33100 Udine
Capitale sociale Euro 62.400,00 i.v., C.F. / P.IVA 01837180304, Iscrizione C.C.I.A.A. Registro Imprese di UDINE n. 01837180304
Privacy Policy  |  Cookie Policy


© project Web Industry